giovedì 5 maggio 2011

All'inizio fu un test. Anzi, tre.

Come immagino capiti un po' a tutte le mamme, tutto è iniziato con il famigerato test di gravidanza.
Era il secondo giorno di ritardo e io mi sentivo che non sarebbero arrivate.
Decidiamo di fare il test e dopo i temuti 4 minuti ancora nulla.
"Te l'avevo detto... non sei incinta. Ne sono sicuro. Sarebbe impossibile."
"Non è possibile. Me lo sento, credimi. Potremmo fare l'altro. Ce ne sono due... potrebbe essere un falso negativo..."
"Maddai, tu ti senti incinta ogni mese. Appena hai un giorno di ritardo vai in paranoia e attacchi con sta storia..."
"Ecco lo sapevo. Io sono incinta e tu mi abbandoni?! Lo sapevo che andava a finire così..."
"Ma se il test è negativo..."
"Il test si sbaglia, lo so."

Segue litigata apocalittica frammezzata da accuse di ogni genere. Del tipo "certo tu lo sai, vero?! sei un esperto?! dimmi quanti test hai fatto in passato, con le tue ex, eh?! EH!?!"

Esco dal bagno sbattendo la porta, lascio il test sul lavandino e mi chiudo in camera.
Passano 15 minuti e torno. Una debolissima linea rosa mi guarda dal test.
Panico.
Lo chiamo.
"Guarda!"
"Si, vabbè... sono passati 15 minuti."
"Quindi?!"
"Quindi le istruzioni dicono CHIARAMENTE che il test non è più attendibile dopo 6 minuti."
Riparto con la storia delle ex, tiro fuori pure sua madre, i suoi amici, quella volta che non ha aspettato che rientrassi a casa prima di ripartire, ecc ecc.

Giorno seguente. Niente ciclo.

"Senti, io... lo so, ecco. Rifaccio il test."
"Fai come ti pare. Secondo me a giudicare dallo sclero ti arriveranno entro stasera."

Mi chiudo in bagno, faccio il test, mi muovo per inserire il tappo e...
"Hum. se-se-senti... forse abbiamo un problema."
"Ti è caduto nel cesso?!"
"No è positivo. Non ho nemmeno messo il tappo."

Segue lunghissimo silenzio di qualche minuto. Io guardo lui, lui guarda il test.
"SI, ma... ci ho pensato. Non è possibile. 'Sti test fanno cagare. Quello di ieri si è positivizzato dopo 15 minuti, questo neanche dopo due secondi. In effetti sono costati poco... è impossibile... non puo' essere."

Riparto ad infamarlo. Segue una serata assurda e una notte di "cazzocazzocazzocazzo...sono nella merda...nella merda fino al collo..."

Il giorno seguente niente ciclo. Decido di fare il test delle urine.
Risultato: positivo.

Lo chiamo.
"Senti...ehm... è come ti dicevo."
Silenzio.
"Amore... ma... è... bellissimo."
"Non sei convinto."
"No, Amore... davvero..."
"Lo sapevo, non sei contento. Lo sento..."
"No, Amore è che... è che me la sto facendo sotto."

Da questa storia, dal mio atteggiamento soprattutto, si potrebbe evincere che:
Io ero prontissima e desiderosa di diventare madre. Vero, ma avrei aspettato giusto quel paio d'anni, ecco.
Lui non ne voleva sapere di diventare padre: falso. Dopo i primi giorni di assoluta incredulità mista paura, si è trasformato in "pucci-pucci-amore-di-papi".
In realtà dal momento che ho sospettato di essere incinta mi sono sentita subito responsabile e non ho pensato minimamente a cosa fare.
Lo volevo quel bambino, lo volevo con tutta me stessa.
Non stavamo attentissimi a non farlo arrivare. Diciamo che facevamo i conti in base al ciclo (ecco, sappiate che non è un sistema contraccettivo sicuro, e la conferma è seduta di fianco a me, concentrata a riempire il pannolino cambiato 5 minuti fa).
Solo che non ero pronta in quel momento.
O almeno pensavo di non essere pronta.

In realtà ho chiaramente capito di non essere pronta quando Lei è arrivata.
Perchè i bambini sono bellissimi, essere madri è un lavoraccio ma è stupendo, si... ma nessuno (o quasi) ti spiega esattamente com'è.
E francamente se anche te lo dicessero dovresti comunque esserci dentro fino al collo per capire esattamente.

3 commenti:

  1. Ma lo sai che leggendo i tuoi commenti su Ma che davvero mi eri stata subito simpatica?
    Eppure non sapevo che eri Tu!
    Buonanotte, amica di mouse :)

    RispondiElimina
  2. ciao sono vanessa. una mamma 21 enne.. che ha intrapreso questo viaggio a 19 anni, mhai fatto tornar indietro nel tempo..
    però..io quando feci il test.. il risultato mi è comparso in due secondi...
    pipì e zaccccccccccccccccccccc..
    e............ sono scoppiata a piangere perchè non era cercato.. perchè usammo il preservativo,perchè presi la pillola del giorno dopo...
    e perchè avevo paura... paura..
    decisi di abortire.. feci le visite e una settimana prima dellaborto.. feci lecografia.. e cambiai idea.. in realtà.. nel mio cuore non volevo abortire.. mi addormentavo ogni sera con le mani sulla pancia.. e parlavo al mio bimbo..
    avevo paura di dirlo a mamma..
    ora sono mamma da 17 mesi.. e il mio compagno mi è sempre stato vicino..
    forza coraggio
    http://piccolamamma.blogspot.com/

    RispondiElimina
  3. @ Mafalda: Tesoro, in qualche modo dobbiamo rimanere in contatto io a te... ;-)

    @Vany: grazie di aver condiviso la tua esperienza con me; credo che ad ogni modo il test di gravidanza sia sempre un po' uno shock... c'è chi non se lo aspetta, c'è chi ci spera e non vuole illudersi, chi non riesce a crederci... shock di tipo diversi ma sempre una sorpresa insomma! :-)
    Ps. Tu hai un blog?

    RispondiElimina